Ammettiamolo: noi fotografi di strada siamo fortunati.

Rispetto a tutti quelli che praticano generi fortemente più condizionati, costrittivi, la nostra libertà di poterci muovere in ogni dove, e con velocità stabilite da noi, e non da altri, ci permette di costruire sempre nuovi immaginari, in qualsiasi condizione o momento della giornata.

Che sia una strada totalmente disabitata, o un raduno di vecchiette di fronte l'edicola, c'è sempre un motivo per uscire di casa e scattare delle buone fotografie: l'unico limite, neanche a dirlo, è la nostra creatività.

So cosa starai pensando. Questo è vero, ma solo in parte. Abbiamo capito nel tempo che esistono luoghi e situazioni che funzionano meglio, piccoli raccoglitori di attimi che si susseguono all'impazzata e che ci regalano, nel momento del bisogno, delle vere e proprie espressioni di vita: le più intense, le più efficaci.

Lo sono le piazze cittadine, poligoni urbanistici stracolmi di visioni, e i mercati rionali, perle per chi la fotografia di strada la vive a stretto contatto con le persone, ma anche le manifestazioni cittadine, eventi immancabili nei palinsesti di ogni Regione.

Per questo oggi vedremo di ampliare i nostri orizzonti, di fare tabula rasa, quella visiva, parlando proprio di manifestazioni cittadine e di come sfruttarne le opportunità per le nostre fotografie di strada. Un altro tassello per migliorare e renderci partecipi del cambiamento.

Manifestazioni cittadine. Come affrontarle fotograficamente?

Con l'avvento dei Social Networks e di una maggiore consapevolezza dell'uomo della propria figura nella società contemporanea, le manifestazioni pubbliche sono diventate degli eventi quasi giornalieri nelle strade delle nostre città.

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