La fotografia di strada contemporanea è spesso luce, allo stato puro. Oggi molti fotografi stanno imparando a gestire questo fenomeno con modalità sempre più innovative, mirate alla costruzione di immagini che possano colpire lo spettatore per la bellezza degli instanti, oltre che per il significato intrinseco del momento.
La luce, come avrai già imparato tu stesso da tempo, è un ottimo espediente per condire di senso le nostre narrazioni. Può essere sfruttata per illuminare una scena, direzionare la visione su un punto preciso o, più semplicemente, per immergere i nostri soggetti in contesti unici, quasi surreali.
A rendere efficace questo esercizio è soprattutto il rapporto, magnifico, inscindibile, che si crea tra luce ed ombra: due nemici, legati insieme da un destino infausto e mirabilmente poetico.
Molti, di questo rapporto, ne sono però all'oscuro. Hanno difficoltà a gestire questa connessione tra le parti e si chiedono, languidamente, come facciano molti autori ad ottenere risultati così sorprendenti.
Che luce! E che ombre così nette! Ma come faranno?
Per quanto possa sembrar essere tutta magia nera, frutto di ore e ore di sedute spiritiche, si tratta solo di tecnicismi e di capacità nel saper sfruttare, al primo colpo, al meglio lo spazio che ci circonda.
In questo approfondimento settimanale parleremo proprio di questo, di come gestire, in maniera armoniosa, e tecnica, il rapporto tra luci ed ombre. Se sei tra quelli che ancora si stanno domandando come ottenere dei buoni risultati, e a farlo senza spendere soldoni in corsi o quant'altro, è l'articolo che fa per te.
Luci ed Ombre. Un rapporto non privo di criticità!
Per chi mastica già di fotografia conoscerà bene come valorizzare al meglio tecnicamente un contesto in cui le ombre e le luci si incontrano in un vorticoso appuntamento a lume di candela. Ognuno usa la sua tecnica e cerca di trasmetterla, come può, ai suoi seguaci.