Ammettiamolo. Fare fotografie di strada è la pratica più difficile di questo mondo.
Da tempi ormai immemori pratichiamo questo genere con l'amara consapevolezza che non sapremo mai, neanche dopo due lauree in psicologia, quali risposte, emotive e fisiche, riceveremo dai nostri soggetti e dalle scene da noi inquadrate.
D'altronde, la fotografia di strada è fatta di persone e lo stare costantemente a contatto con loro, individui sconosciuti, corrucciati e maldisposti, è il motivo per il quale adoriamo, ed odiamo nello stesso momento, tutto quello che gira intorno a questa pratica fotografica.
Ci piace scattare, relazionarci con lo spazio che ci circonda. Ci piace meno, invece, ricevere insulti o rimbrotti gratuiti, solo per aver realizzato un'innocua fotografia che spesso, ironicamente, neanche inquadra il soggetto - il danno e la beffa!
Riuscire nella nostra impresa di tornare a casa con almeno una buona immagine, e di farlo senza essere beccati, come avrai già ben capito, non è una passeggiata.
Per questo motivo, molti fotografi contemporanei hanno trovato, e sperimentato, nel tempo diverse strategie per scampare al pericolo, conquistandosi, con una serie di errori e stratagemmi, l'asfalto cittadino e diventandone così i re indiscussi.
Oggi, dopo averle testate per te, approfondiremo insieme queste strategie, le migliori, con l'intento di capirle e praticarle nelle nostre prossime uscite fotografiche. Perché fare fotografia di strada, dopotutto, è una continua partita a scacchi: rimanere svegli e aggiornati fa parte del gioco.
Le migliori strategie per non farsi beccare in strada
Le strategie che ti consiglierò oggi sono tra le più conosciute ed efficaci del settore. Ne esistono molte altre - te ne ho pure parlato sulla guida di introduzione - e ogni giorno se ne aggiungono delle ulteriori nella nostra personale borsetta degli attrezzi del mestiere. Queste cinque elencate qui sotto, rimangono però dal mio punto di vista, le più geniali e divertenti da utilizzare.