Open World, Video Games e Fotografia. Oggi realizzare immagini all’interno di un’opera videoludica è diventato divertente quasi come essere realmente presente in un luogo fisico.
Video Games e Street Photography. È incredibile constatare la quantità di persone avvicinatosi a questa pratica durante il pieno scoppio della pandemia da Covid-19.
La fotografia è stata per molti una fonte di salvezza e uno sfogo per potersi risollevare da questo momento buio. Alzarsi dal letto, con l’obiettivo di scattare delle immagini, anche all’interno della propria abitazione, e con un Joystick in mano, è stato un modo efficace per poter evadere dalla ripetitività delle giornate.
Il fenomeno riscontrato è stato pazzesco. I fotografi, non potendo uscire dalle loro case, hanno rigettato la loro attenzione su piattaforme e modalità artistiche prima inespresse. A spuntarla, inaspettatamente, sono stati i nostri amati Video Games.
I Video Games hanno avuto un ruolo cardine in questo processo. Da svago per i più giovani, sono diventati dei luoghi virtuali dove poter scattare delle immagini ad altissima qualità — con una divertimento senza pari e un trasporto emotivo quasi impareggiabile.
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