Siamo stati tutti almeno una volta nella vita attratti da quel mondo tanto misterioso della mafia e dei suoi artefici. Ma non tutti come Bruce Gilden sono riusciti ad inserirsi in quel ambiente da osservatore passivo scattando, tra le altre cose, una delle sue più belle ed intriganti immagini di strada.

Cattivi ragazzi, sigarette e rock’n’roll

Siamo in un caffè di Ginza a Tokyo nel 1998. Bruce Gilden, insieme alla sua immancabile Leica, aveva da poco ricevuto una borsa di studio della Japan Foundation ed era pronto ad intraprendere un progetto sulla capitale giapponese.

La sua idea atipica era quella di evidenziare la parte più oscura della città e così, grazie all’amicizia con un importante giornalista, riuscì a strappare un incontro con alcuni membri della mafia giapponese: la Yakuza.

Giappone, 1998 di © Bruce Gilden / Magnum Photos

Il fotografo, accompagnato ad un interprete, rimase ad osservare questi brutti ceffi per qualche minuto dopodiché iniziò a fotografare, cercando di cogliere i volti e i movimenti più interessanti per il suo lavoro.

Dopo qualche flash e qualche traduzione mancata, ecco che la poca luce del locale stava diventando sempre di più un problema. Le speranze sembravano essere finite ma, come sappiamo, la fortuna aiuta gli audaci. Nel bel mezzo della discussione con i membri, uno di quest’ultimi, un sottoposto, accese la sigaretta al suo superiore in una scena meravigliosamente armoniosa.

In quel momento, proprio di fronte a me, mi veniva offerta una incredibile combinazione dei tre elementi che più mi attraggono visivamente: sigarette, fumo e malavitosi

- Bruce Gilden

Gilden chiese di ripetere l’azione riuscendo ad creare un’atmosfera ancora più surreale, cinematografica e sfrontata. Lo sguardo del soggetto che punta la macchina sembra sfidarla, sembra dire qui comando io e non puoi fermarmi.

Il fotografo spese un rullino all’interno di quel locale, ma capì fin da subito che quell’immagine era quella che cercava, quella che poteva dare inizio al suo progetto GO: il grande racconto della parte oscura del Giappone.

Bruce Gilden: che il flash sia con te figliolo
Una parola, una sola parola servirebbe a descrivere perfettamente il lavoro di Bruce Gilden: fotografo americano conosciuto in tutto il mondo per il suo stile unico. Quella parola sarebbe “coraggioso”, perché ci vuole davvero coraggio ad avvicinarsi così tanto ai soggetti alla ricerca di una reazione, di uno sprazzo di
Fonti utilizzate:
  1. Magnum: la scelta della foto (Contrasto, 2017)
  2. Bruce Gilden’s Arresting Portrait of Japan’s Cultural Underground (anothermag.com)
  3. Go: standing out from the crowd (magnumphotos.com)

Cambiamo le prospettive 🔻

La cultura fotografica cambia la prospettiva sul mondo. Se credi quanto me che sia importante renderla fruibile a tutti, diffondiamola insieme. Basta solo qualche spiccio :)

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