Daido Moriyama ha scattato numerose fotografie di livello e tra queste spunta sicuramente la sua immagine denominata “Stray Dog”, scatto entrato alla storia per la sua forza emotiva e per le numerose chiavi di lettura. Ma cosa nasconde questa fotografia tanto osannata dalla critica mondiale?
Non sai mai cosa potrebbe nascondersi dietro l’angolo…
Daido Moriyama ha percorso per anni, più o meno da quando imparò a camminare, le strade della sua città d’origine riuscendo sempre a cogliere un particolare diverso della realtà circostante.
Lui, pur avendo scattato numerose fotografie, non ha mai nascosto il suo amore per uno scatto in particolare, un’immagine che tiene stretta al cuore e che gli ricorda i suoi primi lavori da professionista nel settore.
Questa fotografia, denominata “Stray Dog”, fu realizzata a Misawa in seguito ad un lavoro per una rivista fotografica. Daido si trovava nei pressi del suo hotel e, dopo essere passato per le strade principali, decise di inoltrarsi per le strade secondarie alla ricerca di istanti da immortalare.
Dopo pochi passi, si ritrovò di fronte a quel cane, prese la fotocamera, e scattò una serie importante di fotografie. La luce era pessima e Daido non riuscì a comprendere cosa stesse catturando di quell’animale che con tanta dolcezza si era prestato alla posa fotografica.
Ritornato a Tokyo, stampò la fotografia rimanendo basito ed emozionato per l’espressione che aveva assunto il cane in quel momento particolare.
Sono grato a quell’immagine e a quel cane che, senza chiedere nulla in cambio, mi permise di continuare la mia carriera da fotografo – Daido Moriyama
Quell’immagine fu uno dei tanti segni di una città che stava cambiando e che attraverso una fotografia emotiva, erotica e profonda poteva ricominciare a costruire una dimensione artistica e culturale utile a superare il dolore e le agonie della Seconda Guerra Mondiale.