«Ma che colpo di cu...!». Quante volte ti sarà successo di esclamare questa delirante frase di fronte ad una scena appena fotografata - con conseguente sorriso a 32 denti.
Normalmente come fotografi siamo predisposti ad accogliere l'inconsueto, l'anomalia nel flusso discontinuo e perpetuo delle strade, ma riuscire a scovarli e a catturarli tra la folla è un'impresa tutt'altro che semplice.
La Street Photography, "scientificamente", è un genere istintivo, fatto di momenti ed epifanie: ogni sua componente è variabilmente disposta in un legame chimico con porzioni, forme e percentuali che mutano nel tempo.
La fortuna, però, per quanto criticata da tutti ed additata come un pretesto per non vedere i limiti della propria incapacità, è sempre presente e tiene stabile questo legame in un sistema che altrimenti non starebbe in piedi.
Senza la fortuna, per certi versi, non esisterebbe la Street Photography.
Ma sarà poi davvero così?
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