Chi mastica un minimo di cinema conoscerà il maestro Stanley Kubrick. Il regista di origini americane è stato l’artefice di alcuni capolavori cinematografici come 2001: Odissea nello spazio e Arancia Meccanica, due pellicole entrate alla storia per l’originalità e per le taglio visivo apportato.
Vi stupirà sapere però che Kubrick, prima di entrare prepotentemente nel mondo del cinema, sembra abbia avuto, aprite bene le orecchie, “dei trascorsi nel campo della Street Photography”. Incredibile!
L’America anni ’40 di Stanley Kubrick
Quale fotografo americano può davvero resistere alla Street Photography? Ce l’hanno nelle vene. È radicata nella loro anima fin dalla loro nascita. Per questo motivo non ci sembra molto strano vedere uno Stanley Kubrick nei panni del fotografo di strada di turno, in un momento di grande crescita per l’America e per il suo popolo.
Il regista si avvicinò a questo mondo alla giovanissima età dei 17 anni, iniziando a lavorare per riviste di settore come Look Magazine. Tra le tante sue immagini prelevate dal ambiente prettamente editoriale, spuntano molte fotografie delle strade americane, luoghi dove gli istanti memorabili non tardano ad arrivare e dove la vita prende largo piede.
Il Kubrick regista ossessionato dalla forma e dalla perfezione, sembra venir meno in queste fotografie, che comunque riescono, con una chiave molto personale e caratteristica, a mostrarci un volto diverso dell’America. Un’America in preda all’esplosione demografica e commerciale. Un’America che dovrà affrontare le dure conseguenze dei conflitti mondiali.
Il fotografo americano si spinge moltissimo, portandoci in primo piano i visi e le vicende che accompagnano il susseguirsi repentino dell’esistenza di ogni membro della società contemporanea.
Questa ripresa ravvicinata non fa altro che favorire il nostro contatto con questi personaggi sconosciuti, esseri umani come noi alla ricerca della serenità e della felicità. Insomma, un Kubrick che non ci aspettavamo di vedere (o forse si?).