Estate. Il caldo sopraggiunge e le strade si svuotano. Un flusso migratorio di persone attraversa tutta la città per raggiungere le zone balneari. Il traffico è intenso, ma la speranza di trovare refrigerio, in un luogo appartato e a contatto con la salsedine del mare, è una forza che sconfigge ogni altra cosa.
Il periodo estivo è il periodo più duro per gli amanti della fotografia di strada. Le opportunità si riducono al minimo e la voglia di uscire a scattare fotografie, sotto il sole cocente, diventa un nemico difficilmente superabile, un coinquilino che sei costretto a sopportare e di cui non puoi facilmente liberarti.
Ma si sa, le migliori produzioni fotografiche vengono fuori nei momenti più complicati, in quelle situazioni in cui "fare altro" sarebbe meglio, per la tua salute e per il tuo percorso personale.
I fotografi, quelli impavidi e dal grilletto facile, lo sanno bene e quando la strada non è agibile o, almeno, non lo è in alcuni orari della giornata, si spostano in spiaggia, per catturare la trasformazione mistica dell'uomo "da cittadino modello" a "bagnante imbranato".
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