Fotografia con pellicola. Fa strano dirlo. Dopo molti anni dall’arrivo del digitale nel nostro mondo industrializzato e super tecnologico, ecco che torniamo a parlare del vecchio e caro rullino. Vi mancava non è vero? Allora beccatevi questa lista delle tre pellicole più utilizzate ed amate dai professionisti del settore fotografico.
Le pellicole che hanno immortalato l’evolversi del nostro pianeta
Comporre una lista potenzialmente illimitata di pellicole e ridurle a sole tre, ai fini del nostro discorso, non è un’impresa facile. Dopo aver studiato ed analizzato i provini dei più importanti fotografi al mondo, sono riuscito a farmi un’idea — soprattutto nel campo della fotografia di strada e di reportage.
La lista che vi propongo è quindi tendenzialmente molto generale e legata all’universo delle classiche Reflex 35mm — quelle che sicuramente avrete a casa anche voi, impolverate e nascoste chissà dove.
1) Kodak Tri-X (5063TX)
La Kodak Tri-X. Si, avete letto bene. La pellicola che tutt’oggi è possibile acquistare nei principali negozi di fotografia online o fisici, è stata per decenni la pellicola pancromatica più amata, ed apprezzata, dai fotografi del calibro di Richard Kalvar e Cornell Capa — solo al secondo posto la Kodak Plus X.
La pellicola fu introdotta del 1940 dalla Kodak Eastman e fu cruciale per il fotogiornalismo per due motivi principali: il costo irrisorio dello sviluppo/rullino e la velocità di scatto in accoppiata con le Reflex 35mm. La Tri-X è una pellicola con una grana iconica e un contrasto davvero eccezionale. Non si può non amarla!
2) IlFord HP3
Acerrima nemica della Kodak Tri-X, l’IlFord HP3, fu la prima pellicola pancromatica della serie HP per il colosso inglese. Inizialmente la linea fu pensata per il mercato dei banchi ottici per essere successivamente trasformata, intorno agli anni ’50, in quella che fu una delle pellicole più vendute sul mercato.
La grana fine e l’inimitabile qualità in termini di nitidezza, hanno reso l’IlFord HP3, di inestimabile valore — soprattutto per gli amanti della fotografia in bianco e nero con ombre aperte. Oggi è possibile acquistare sul mercato la sorella HP5 Plus, una pellicola abbastanza economica molto simile alla HP3, o alla HPS, in termini di resa.
3) Kodak Kodachrome
Non poteva mancare nella nostra lista la Kodak Kodachrome. La pellicola a colori più apprezzata al mondo è stata presentata nel 1935 e dismessa, ahimè, all’inizio del XXI secolo. In pochi anni essa è riuscita a diventare la scelta principale di moltissimi artisti come Steve McCurry e Alex Webb — anche se quest’ultimo utilizzava un mix di pellicole diverse tra loro.
Quello che rese inimitabile questa pellicola fu soprattutto la resa in termini di saturazione e sfumature di colore. All’inizio del secolo era impossibile poter trovare un rullino convincente come questo ed infatti la Kodak sfruttò la popolarità di quest’ultimo per ampliare la sua offerta anche nel mercato della cinematografia.
L’arrivo del digitale portò l’azienda a prendere la fatidica decisione di dismettere definitivamente la produzione della pellicola — creando un certo disappunto tra gli amanti di quest’ultima.
Rimangono indimenticabili le immagini realizzate da Steve McCurry ma anche quelle che tutt’ora portiamo nel cuore per affetto o ricordo familiare — era una pellicola molto economica, particolarmente utilizzata dalla classe media e bassa.
Potrei continuare all’infinito. Esistono ancora numerose pellicole che furono utilizzate in maniera professionale, e non, sul mercato intorno agli anni 60–70. Per ora mi fermo qui, sperando che abbia scaturito in voi una maggiore curiosità su questo mondo e sulle immagini scattate tramite queste pellicole.
E chissà, magari proprio quella fotografia che tutt’oggi vi fa impazzire, è stata proprio scattata con una di queste pellicole qui sopra (non sarebbe straordinario?).